CIO' CHE FACCIAMO IN VITA RIECCHEGGIA NELL'ETERNITA' (da "Il Gladiatore")

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IL SEGRETO E'.....


E' da un pò di tempo che mi sono iscritta in un network marketing molto interessante, ne avevo già fatti altri e quando mi hanno presentato questo ho subito afferrato il fatto che qui quello che gli altri non mi consentivano di fare l'avrei potuto fare... Ho colto l'occasione, ho bloccato la posizione, e ho iniziato a cercare di capire come fare... ho parlato con chi di network marketing ne sa tantissimo (di solito sono quelli che non l'hanno mai provato e che ne parlano male per sentito dire... ) ho parlato con chi il network marketing lo fa davvero, e fa i numeri, la risposta più ricorrente alla mia domanda: "Ma che cosa hai fatto per arrivare dove sei arrivato?" è stata: "Ho parlato con le persone che mi stavano vicino e di cui avevo stima, ho ricevuto tanti no, ho ricevuto qualche sì, ho avuto la costanza e la VISIONE di quelle che erano le potenzialità di questo network e ci ho CREDUTO fino in fondo, e alla fine sono arrivato dove avevo visto inizialmente che sarei arrivato. Nulla mi è stato regalato, mi sono impegnato a fondo, ho avuto la COSTANZA di andare avanti, ci ho creduto, e ad ogni no che ricevevo facevo tesoro perchè sapevo che non era a me che lo dicevano ma all'occasione..."


E' molto interessante vedere in questa risposta i fondamenti su cui si basa la legge di attrazione, VISIONE, CREDERE E COSTANZA. In ogni cosa che si fa si deve sapere dove si vuole arrivare, quindi avere la visione di insieme dell'obiettivo, crederci perchè è importante che si creda che è possibile arrivarci, se si crede che non ci è possibile o ancora meglio che ci è precluso, perchè iniziare quello strada??? Il resto lo fa la costanza, la costanza di andare avanti di fronte a qualsiasi ostacolo che ci viene messo davanti la costanza di andare avanti anche se tutti intorno sono contrari, o ancora meglio ne sanno di più di te e ti dispensano di consigli inutili perchè loro sicuramente non ci hanno neppure provato a fare qualcosa... di solito chi ci consiglia è la classica persona che parte prevenuta e che non ci ha mai provato a raggiungere un obiettivo...


Provate anche solo a immaginare che cosa potrebbe accadere se metteste a tacere tutte queste voci di persone che ne sanno sicuramente meno di voi e iniziaste a guardare chi ha realizzato importanti obiettivi nella sua vita, magari proprio gli stessi obiettivi che vorreste raggiungere voi, e iniziare a parlare con queste persone, iniziare a capire come hanno fatto, iniziare a fare quello che loro hanno fatto, a imparare anche dai loro errori per non farli pure voi... immaginate anche solo per un attimo che sia possibile raggiungere i vostri obiettivi per il solo fatto che se qualcuno lo ha fatto prima di voi anche voi potete farlo, e immaginate anche solo per un attimo che voi siete così spigliati da poter andare da queste persone a chiedere come hanno fatto, e magari queste vi rispondono: "Non te lo so spiegare, ma è quello che faccio, e se guardi quello che faccio capisci" e quindi avere la pazienza di seguire e vedere quello che combinano queste persone, come si comportano e capire come si fa e farlo.... Non sarebbe fantastico???? Si vero?


Vi ricordate quel trio di comici di colorado in cui uno si chiamava Pino La Lavatrice? La sua affermazione cardine era: "Tu dimmi quello che devo fare e io lo faccio!" ecco per raggiungere gli obiettivi che volete trovatevi qualcuno che lo ha raggiunto, chiedetegli come ha fatto e poi fate quello che vi dice e state sicuri che eviterete gli errori e le perdite di tempo, si potrebbe dire che è come prendere l'autostrada invece che prendere le stradine alternative che ti portano lo stesso a destinazione ma con un dispendio energetico immane, e con più tempo. Ma perchè impiegare più tempo quando ci sono un sacco di persone disposte a dirti come fare in più breve tempo e nel modo giusto perchè loro stesse hanno fatto quella strada e possono dirti come prendere l'autostrada??


Quindi riassumendo, il mio messaggio con questo post è: Visione (assoluta chiarezza di idee sopratutto), Credere (perchè se non credete non andate da nessuna parte), Costanza (senza di essa al primo ostacolo mollereste dicendo che non funziona e che non ci riuscite e questo è davvero un peccato perchè tutto è possibile, sopratutto se una persona l'ha già raggiunto).


So che molte volte sono ripetitiva, ma scrivo delle esperienze che vivo o di esperienze che mi raccontano, e questa è l'esperienza che vivo e chi mi è stata raccontata, e che io ho semplicemente duplicato... per me è buona e mi ha dato molti spunti, spero sia buona anche per voi, altrimenti è solo un altra bella storia, diciamo che va bene anche questo....


Buon proseguimento a tutti


Giusj


CITAZIONI BELLISSIME

Ciao ragazzi, questa volta ho deciso di scrivere alcune citazioni che mi sono piaciute tanto, e che in qualche modo contornano la mia vita, si perchè quando trovo qualcosa di interessante e di illuminante, la scrivo in un bel foglio a caratteri cubitali e la appendo in qualche posto in casa dove posso leggerla sempre...
Chissà che diano un messaggio importante anche a voi... :


E' la pratica che fa i maestri. Ma è l'azione che fa la differenza.
(Don Miguel Ruiz)

Tutto quello che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato.
(Buddha)

Ciò che facciamo in vita rieccheggia nell'eternità.
(film"Il Gladiatore")

Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.
(Carl Jung)

Non cerchiamo di imitare i maestri, piuttosto cerchiamo quello che essi cercarono.
(La filosofia dell'estremo oriente insegna...)

Ciò che abbiamo dietro di noi e ciò che abbiamo davanti a noi è irrelevante rispetto a ciò che abbiamo dentro.
(Oliver Wendell Holmes)

Non può esistere amicizia senza fiducia e non può esistere fiducia senza coerenza.
(Samuel Johnson)

DON MIGUER RUIZ E "LA VOCE DELLA CONOSCENZA" (2)

Ciao ragazzi, eccomi qui a continuare sul discorso iniziato nel post precedente, lì vi ho parlato del piccolo io e del Grande IO che parlano e dove vi parlano, adesso vorrei parlarvi dell'interessante modo che ha questo libro di spiegare la metafora di Adamo ed Eva e l'albero della Morte (o della conoscenza) e l'albero della Vita.


Tutti quelli che sono addentro e hanno studiato bene bene l'argomento sanno sicurametne che non c'èra solo un albero al centro ma questi due che ho appena nominato, caso vuole che su quello della Conoscenza ci abitasse un parassita, un certo serpente, abile a mentire e che abitando in quell'albero aveva anche contaminato di menzogne tutti i suoi frutti... quello che accadde tutti lo sappiamo, Adamo ed Eva mangiarono quel frutto perchè ingenui e creduloni si fidarono del serpente che gli diceva di mangiarlo e perchè non avevano motivo di non fidarsi di quel serpente, come non avevano motivo di non fidarsi di nessuno... quello che accadde poi lo si sa...

Iniziarono a nascondersi, a vergognarsi, a giudicarsi, e ecco il peccato originario, "IL RINNEGARE NOI STESSI E CHI SIAMO" il parlare contro noi stessi, il giudicarci, il non sentirci adeguati, colpevolizzarci... ecco qual'è il peccato originario altro che tutte quelle storie che ci fanno divagare e allontanare ancora di più da chi siamo...

In questo libro Don Miguer Ruiz spiega che usciamo dal paradiso dall'eden nel momento in cui inizia la conoscenza, intorno a i 4-5 anni o forse 6, diciamo che per ognuno poi è diverso, perchè fino a quell'età ci fidiamo di tutti, stiamo lontani da chi non ci piace, abbracciamo e vogliamo tanto bene a tutte le persone che ci piacciono, vogliamo solo giocare, siamo felici sempre e comunque, cantiamo gridiamo, e non abbiamo paura che nessuno ci giudichi perchè non ce ne importerebbe un gran che, però arriva un momento in cui iniziano i giudizi, perchè non siamo più piccoli e non possiamo fare certe cose ed ecco che un pò alla volta mangiamo il frutto dall'albero della conoscenza e incominciamo ad allontanarci da chi siamo, e sopratutto iniziamo a parlare contro noi stessi... la nostra autostima man mano che cresciamo diminuisce proprio perchè siamo dei giudici severissimi di noi e ci allontaniamo sempre di più dal paradiso....

Però il paradiso è dove sta tutto ciò che è vero, tutto ciò che desideriamo, tutto ciò che vorremmo che la legge di attrazione ci portasse, ma che vivendo nel nostro inferno decidiamo che non ci meritiamo, e allora tutte queste cose si accumulano nel nostro paradiso, perchè il nostro percorso di vita è proprio di ritornare al paradiso, al vero noi, alla nostra essenza e a ciò che desideriamo per noi e per gli altri, ad una vita migliore ad una vita splendida....

Ma come fare a ritornare in paradiso senza lasciarci le penne???????? :-O
Don Miguel Ruiz spiega la strada che è andata bene per lui.... lui ha utilizzato i 4 accordi che sono:
  1. SII IMPECCABILE CON LA PAROLA cioè non parlare male di te, non colpevolizzarti, non condannarti, e non giudicarti, non vergognarti, incomincia ad evitare tutto le parole che potrebbero essere meno di buone dal tuo vocabolario e impara ad essere gentile con te stesso.

  2. NON PRENDERE NULLA SUL PERSONALE in pratica ogni volta che qualcuno fa o dice qualcosa non ci si deve arrabbiare pensando che era rivolto a noi, o pensando che l'ha fatto apposta per farci del male... quello sta solo vivendo la sua storia, nulla di più per lui voi siete solo un personaggio secondario di cui poco importa nella sua storia, mentre nella vostra storia voi siete il personaggio principale l'unico e importantissimo senza di voi non potrete scrivere la vostra storia, quindi perchè prendere sul personale cose che vengono fatte ma che non sono direttamente connesse con la vostra storia, o per meglio dire che voi non avete scritto direttamente'????

  3. NON SUPPORRE NULLA, mi verrebbe di spiegarlo così: non fatevi dei film ogni volta che dovete fare qualcosa o che qualcuno vi fa qualcosa perchè così state presupponendo qualcosa che anche potrebbe non accadere mai, allora perchè sprecare tutte queste energie in questo modo???

  4. FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO, si perchè se facciamo sempre del nostro meglio, vuol dire che se anche non completiamo ciò che ci eravamo proposti di fare non fa nulla, perchè abbiamo fatto del nostro meglio e questo è sufficiente....
Don Miguel Ruiz dice che anche mettendo in pratica solo il primo si arriva a un buon stato di benessere, ma credetemi, io stavolta sono partita dal primo, e diciamo che parto avvantaggiata, sono 6 anni che faccio pratica con i 4 accordi, ma mi sono accorta che ho ancora parecchia strada e che per fortuna ne ho fatta tanta. Devo dire però che Ho'oponopono mi da un grande aiuto a ripulirmi e a fare in modo che l'impeccabilità discenda in tutto il mio essere.
Dopo aver letto la Voce della Conoscenza ho deciso di ripraticare i 4 accordi focalizzandomi su uno per volta, così quando ne ho padroneggiato uno bene, posso passare ben bene agli altri... Io ho fatto così stavolta, e mi trovo ben avanti, anche perchè quando uno è padroneggiato vuol dire che diventa automatico e che non mi devo più preoccupare di stare attenta sempre a quello che devo fare ma che viene fatto automaticamente e poi passerò ad un altro e ad un altro ancora, fino a padroneggiarli tutti e 4 e poi mi metterò alla pratica del quinto....
Come ma non erano 4???? Direte voi, si effettivamente erano 4 ora sono 5 e ad essere sincera del quinto accordo non so ancora nulla quindi per quello devo ancora prendere il libro e cimentarmi nella lettura e pratica, ma non ho fretta perchè intanto sto a praticare i 4 accordi per eliminare il parassita dalla mia testa definitivamente e per poter dialogare sempre con il mio spirito, che ultimamente ascolto sempre di più...
Spero di esservi stata utile....
Buon proseguimento, un abbraccio....
Giusj

DON MIGUEL RUIZ E "LA VOCE DELLA CONOSCENZA" (1)



"La voce della conoscenza" di Don Miguel Ruiz, credo sia uno dei più bei libri che ho letto quest'anno, dal punto di vista degli insegnamenti importanti che mi ha dato e dallo sprone a mettere in pratica questi insegnamenti, si perché "E' la pratica che fa i maestri, ma è l'azione che fa la differenza" (Don Migue Ruiz). Pensate che questo libro giaceva iniziato dal 2006 nella mia biblioteca.... è stata un lungo lungo rimandare la sua lettura, se pensate che ogni anno da allora almeno una volta all'anno lo riprendevo in mano per leggerlo e ogni volta ho sempre e solo letto il primo capitolo per poi rifermarmi di nuovo... infatti stavolta sono partita direttamente dal secondo, dopo aver letto ben 5 volte il primo credo che me lo ricordavo abbastanza bene...




Ma andiamo avanti non è di questo che volevo parlarvi, bene adesso l'ho letto e l'ho riletto altre 2 volte, perché volevo che mi entrasse ben dentro tutto quello che stavo leggendo, e l'ho studiato e approfondito molto, e soprattuto mi sono messa nuovamente in discussione, cosa non da poco, perché è il secondo libro quest'anno che mi fa mettere in discussione tutto ciò che sono e tutto quello che penso di essere, in realtà. Ho imparato a distinguere quelle due famose voci... qualcuno le chiama: "piccolo io" e "Grande IO", ho imparato a capire quando sta chiaccherando il piccolo e a capire e andare ad ascoltare dove mi parla il grande.... e ho scoperto anche una cosa molto interessante, il piccolo io ha un insieme assurdo di cattiverie da dirci e di sensi di colpa da lanciarci, che non ci immaginiamo neanche, e lo fa perché sa che così ci mantiene nel controllo, e la nostra evoluzione e focalizzazione su qualcosa di bello, sull'attirare la vita che vogliamo sfuma continuamente... ma facciamo un passo alla volta...




Innanzitutto il piccolo io si annida prettamente nella nostra testa e nei nostri pensieri, diciamo che è quella voce che ci dice cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è bene e cosa è male, è quella voce che ci fa fare degli errori e che dopo che ce li ha fatti fare rincara dicendo: "Te l'avevo detto io che non lo dovevi fare??" (Ma come se sei stato proprio tu a dirmi di fare...). Ci lancia addosso continuamente giudizi su di noi, sonda un pochino fuori e poi ci dice che non andiamo bene perché siamo biondi e dovremmo essere bruni perché è risaputo che i biondi sono un po' svampiti (non è vero), oppure che dovremmo essere alti, dovremmo vestirci in un dato modo, parlare in una certa maniera, avere un certo tipo di amicizie per essere qualcuno altrimenti non siamo nessuno, che dobbiamo essere dei bravi figli e fare tutto ciò che ci viene detto altrimenti siamo cattivi e inetti.... e chissà che altro si è inventato.... Ma tutte queste cose sono bugie, non è chi noi siamo, ma siamo dominati da chi noi non siamo.... e cerchiamo di accontentare un modello esterno che non ci piace ricerchiamo una perfezione rincorrendo modelli esterni senza neanche saper che la perfezione è già qui, perché noi siamo già perfetti...




Questa voce nella nostra testa parla parla e parla senza sosta, continuamente e insindacabilmente ci giudica e non possiamo neppure avvalerci di un avvocato, perché fa tutto lei, se sbagliamo in pubblico ci puniamo, e poi ci puniamo anche in privato per quell'errore, ma insomma da che mondo e mondo si dice che "SBAGLIANDO SI IMPARA" ed è vero e sacrosanto, quante volte sbagliando avete imparato delle cose meravigliose. Io ringrazio ogni volta che sbaglio strada, perché è un modo per imparare una nuova strada, e questo è fantastico... quando sbaglio condimenti nei piatti vengono fuori nuove ricette, quando sbaglio a scrivere su un foglio prendo e cancello, non muore nessuno ed è fantastico... A mio avviso dovremmo ringraziare per gli sbagli perché ci danno la possibilità di metterci alla prova e di rivedere e aggiornare quella zona di confort che altrimenti non si espanderebbe mai...




Come si fa a tacitare il nostro piccolo io??? Ci sono molti modi e molte maniere per farlo stare zitto, c'è chi usa la meditazione e il vuoto mentale, chi utilizza i mantra, chi utilizza i "4 accordi: sii impeccabile con la parola, non prendere nulla sul personale, non supporre nulla, fai sempre del tuo meglio". Ognuno il suo strumento diciamo.




Ma torniamo al Grande IO, dove parla lui???? il grande io parla nel nostro cuore, molti lo chiamano anche la voce dello spirito, o la voce della fonte, va bene uguale, per capire e ascoltarlo bisogna andare nel cuore, e lì sentirete un grande silenzio e in questo silenzio il Grande Io vi parla e voi lo sentite, ma vi parla con le emozioni, vi parla con i sentimenti e vi dice come sta e come fare le cose, se andate ad ascoltare il vostro Grande IO e lui vi comunica delle emozioni "brutte" vuol dire che il piccolo io lo sta facendo soffrire, allora ripulite e iniziate a focalizzarvi sullo stare meglio. Il Grande IO sono le emozioni, e quando il Grande IO sta bene siete in linea con lui e con le cose che volete e potete creare davvero tutto ciò che desiderate perché siete in linea vibrazionale con ciò che siete, vibrate insieme a Voi più grande e la legge di attrazione farà tutto ciò che è in suo potere per farvi avere ciò che desiderate ardentemente....




Quando il Grande IO vi parla da sofferente è perché il piccolo io lo sta mortificando attraverso pensieri che generano giudizio e sensi di colpa... come fare a non averne, abbassando il volume del chiacchericci nella testa, cercando di evitare di dare tutto questo potere a questa voce che urla sguaiata e soprattuto, focalizzandoci in noi stessi nel nostro cuore, nella profondità di chi noi siamo e amandoci per come siamo perché questo è la cosa fondamentale. Don Migue Ruiz dice una cosa molto interessante, ora non ricordo la citazione specifica, perdonatemi per questo ma il succo si può riassumere in: noi veniamo nell'amore per ritornare all'amore, cioè che prima veniamo nell'amore, poi impariamo a non amarci e poi riscopriamo come amarci.... quindi reimpariamo ciò che già sapevamo fare ma che un insieme di cose ci hanno deviato dal continuare a fare.




Per oggi mi fermo qui, ma continuerò altri post sull'argomento...




Un abbraccio e buon proseguimento.




Giusj

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